Comune di Pitigliano

08-11-2008 Celeste

Nell’ambito del progetto regionale di iniziative all’interno del Patto Stato, Regioni, Province e Comuni, sostenuto anche dall’Amministrazione Provinciale di Grosseto, presso il Teatro Salvini - Sabato 8 novembre ore 21,00, con il sostegno del Progetto Pianeta Galileo/Regione Toscana e dell’I.N.A.F Osservatorio Astrofisico di Firenze, La Compagnia dei Piccoli Principi presenta Celeste di Mariano Dolci e Alessandro Libertini

Ingresso Euro 7,00
Prevendita biglietti: Venerdi 7 novembre presso il Teatro Salvini dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00

CELESTE
di Mariano Dolci e Alessandro Libertini
regia di Alessandro Libertini
collaborazione di Lara Albanese
con Elisa Consagra e Véronique Nah

«È possibile che a scrutare le stelle per la prima volta con un cannocchiale sia stata proprio una bambina (…) un adulto non avrebbe mai osato (…) A quell’epoca, guardare il cielo più da vicino era come sconfinare in un terreno sacro. Molti pensavano che per osservare il creato Dio ci ha dato gli occhi, perché allora servirsi di un cannocchiale? Come può un "giocattolo" insegnarci qualcosa? E invece magari è stato proprio nel vedere la figlia usare il cannocchiale come un giocattolo, che a Galileo è venuta l’idea di puntarlo verso il cielo».
Sono parole di Lea, una delle protagoniste dello spettacolo.

Siamo nel 1933, a Firenze, nei luoghi dove si respira ancora l’aria di Galileo e di sua figlia suor Maria Celeste. In un'atmosfera ricca di mistero e di colpi di scena, il pubblico è testimone di un incontro segreto tra due educande.
Lea e Celeste, ragazze di mentalità molto diverse, intrecciano una conversazione densa di riferimenti al pensiero ed alla vita di Galileo.
Dai loro opposti ragionamenti emerge un interessante quesito: le credenze sulla realtà, considerate superate o inadeguate, costituiscono necessariamente un ostacolo o possono contribuire al progresso della conoscenza?