Comune di Pitigliano

24-09-2009 Approvato il Piano Strutturale

Il Piano Strutturale “La Città del Tufo” è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Pitigliano. “E’ un fatto politico straordinario. Dimostra con chiarezza che di fronte all’interesse dei cittadini e del territorio non ci sono differenze ideologiche e politiche ma si lavora insieme cercando di raggiungere obiettivi comuni”. Il Sindaco Dino Seccarecci non nasconde la soddisfazione per il lavoro svolto sia dalle componenti politiche che dagli uffici del Comune di Pitigliano. “Questi ultimi hanno veramente dato prova di una straordinaria professionalità. Hanno lavorato duramente al Piano Strutturale senza, però, mai lasciare indietro l’attività ordinaria _ ha spiegato il sindaco Dino Seccarecci _ Mi riferisco all’Ufficio Lavori Pubblici con il suo responsabile architetto Vasco Mosci e ai suoi collaboratori, alla garante per la comunicazione dottoressa Maria Pia Sommovigo, a tutti i dipendenti dei vari uffici del Comune che hanno collaborato all’elaborazione del Piano e soprattutto a Marzia Stefani, responsabile dell’Urbanistica. A lei un plauso particolare, per aver condotto con grande capacità l’Ufficio di Piano a cui facevano riferimento anche gli altri due Comuni e che ha svolto l’importante ruolo di collegamento con la Regione Toscana”.

Tutto ciò perché il Piano Strutturale “La Città del Tufo” in realtà riguarda anche i territori dei Comuni di Sorano e Castell’Azzara. Si tratta infatti di un progetto innovativo di pianificazione omogena di sviluppo che nasce dalla constatazione che i Comuni di Sorano, Castell’Azzara e Pitigliano, condividendo lo stesso territorio, che caratterizza la loro urbanistica, la loro storia e la loro gastronomia, ne condividono anche le potenzialità e le problematiche.

“L’idea di dotarsi di una strumentazione urbanistica per uno sviluppo omogeneo di un intero territorio si è rivelata fin da subito vincente – ha spiegato l’assessore al Governo e alla Pianificazione del Territorio Pierluigi Camilli _ perché ci ha permesso di unire forze, progetti e competenze ottenendo il massimo risultato da uno sforzo congiunto, a cui si sono unite anche la Provincia di Grosseto e la Regione. Un lavoro che il Governo toscano ha particolarmente apprezzato e che probabilmente cercherà di esportare anche in altre realtà”.

“Il Piano Strutturale acquisterà efficacia dalla data di pubblicazione sul BURT _ spiega il sindaco Seccarecci – che avverrà dopo almeno trenta giorni dalla sua approvazione. Una data importante perché per il modo in cui è stato pensato il Piano non ingesserà il territorio e ci permetterà subito di cominciare a lavorare. Anche in attesa dell’approvazione del Regolamento Urbanistico, infatti, saremo in grado di mettere in atto azioni per attivare i contesti locali e far riemergere le risorse e i punti di eccellenza per un rilancio dell’intera economia del territorio”.

“Un altro aspetto importante che ha caratterizzato il Piano “La Città del Tufo” è stata la grande partecipazione – ha sottolineato Pierluigi Camilli _. Fin dall’inizio sono stati chiamati ad un contributo tutte le componenti del mondo civile ed economico, oltre che politico. Questo ha consentito di elaborare uno strumento il più possibile condiviso”.

“Se il lavoro degli Uffici del Comune è stato notevole, si deve dire altrettanto di quello svolto dalle varie componenti politiche che compongono questa Amministrazione _ ha concluso Dino Seccarecci - In meno di un anno dall’adozione del Piano la Commissione formata dai Capigruppo in Consiglio Comunale, anche grazie all’azione di coordinamento portata avanti dall’assessore Camilli, ha esaminato e valutato le osservazioni pervenute per poi portarle all’approvazione dell’Assemblea consiliare. Un lavoro comune che è andato oltre le divisioni politiche nell’interesse dello sviluppo del territorio. Me ne congratulo”.